Catalogo
Italiano

Teatro alla Scala, ''Teneke''

Milano

La scena è costituita da un grande piano inclinato che, procedendo verso le tenebre dell'orizzonte, si spezza in cinque gradoni, quasi delle terrazze che consentono l'accesso ed il passaggio degli attori.L'azione narrata dallo scrittore turco Yaşar Kemal si svolge negli Anni '50 tra i contadini dell'Anatolia ...
Vedi tutte
... ma l'universalità della metafora ne consentirebbe la trasposizione in qualsiasi ambientazione dei nostri giorni.Teneke narra dell'introduzione forzata della coltura del riso, molto più redditizia di quelle tradizionali ma portatrice di malaria e di morte, che sconvolge una comunità di contadini dell'Anatolia turca.L'arroganza del potere, grazie a trucchi e corruzione ...
... avrà la meglio sulla resistenza dei contadini, i cui terreni verranno allagati e le cui vite verranno invase da fango, zanzare e febbri malariche.La vicenda si intreccia con quella personale del kaimakam (governatore provinciale) Fikret Irmaklï, un giovane al primo incarico che non riuscirà ad opporsi in alcun modo ...
... alla prepotenza dei produttori di riso senza scrupoli che otterranno il monopolio del territorio ai danni dei contadini.
Nella scena, dominata dai riflessi notturni sul tappeto TST - Silviastar, una guardia corrotta ha aperto una chiusa facendo riversare l'acqua nei campi, mentre la parte bassa è invasa dal fango, abilmente creato con della juta AJT - Hessian opportunamente lavorata.
Evidente e interessante, da un punto di vista scenografico, il contrasto tra materiali grezzi e naturali, quali la juta AJT - Hessian e la tela ATS - Toscana, e un materiale artificiale e lucido come il tappeto TST - Silviastar, dai riflessi spesso freddi e inquietanti ...
... con cui sono stati rivestiti i gradoni in modo tutt'altro che asettico, perché posato ruvidamente, a riquadri spiegazzati, in modo di rappresentare il riflesso delle risaie senza poesia, quasi con durezza.
Il contrasto tra l'acqua delle risaie, che Arnaldo Pomodoro ha stilizzato con il tappeto specchiante TST - Silviastar ...
Opera in tre atti
Musica
Prima
Milano, Teatro alla Scala, 22/9/2007

Scenografia,
costumi
Regia
Ermanno Olmi (1931-2018)

Allestimento
Stagione
2006/2007

Fabio Vacchi ha tratto spunto dal racconto Teneke che lo scrittore turco di origine curda Yashar Kemal (Hemite, Turchia, 1922) scrisse nel 1955.
Vacchi, in linea con le intenzioni dichiarate fin dall'inizio del proprio percorso musicale, quelle di scrivere musica per chi non ascolta musica contemporanea, sfondando le barriere che limitano l'utenza alla cerchia degli adepti, ha aggiunto interventi elettronici alla partitura che hanno reso ancora più coinvolgente l'atmosfera creata dall'insieme di solisti, grande coro e grande orchestra.
I personaggi e i temi trattati dal racconto di Yashar Kemal sono particolarmente vicini alla sensibilità di Ermanno Olmi, che ha sempre avuto un occhio di riguardo per la vita contadina.
La collaborazione tra il regista de L'albero degli zoccoli e Arnaldo Pomodoro aveva già dato risultati di assoluto rilievo, negli allestimenti per la lirica, con l' Otello del 1997 del Teatro Regio di Torino e con Un ballo in maschera, rappresentato nel 2005 all' Opernhaus di Lipsia.
La rassegnazione dei contadini turchi al loro destino è sottolineata dal finale che Vacchi affida alla sola musica, consegnandole però all'epilogo un messaggio di inattesa apertura che contrasta l'ineluttabilità della vicenda.
Il male ha vinto, a governare il mondo non sono le leggi ma il potere, non l'onestà ma la furbizia e l'assenza di scrupoli.
La lotta, tuttavia non è finita, e non tutto è perduto, se la resistenza continua, domani le cose potrebbero andare diversamente.

Materiali usati in questa realizzazione

AJT - Hessian

Garze

ARI - Reps Ignitex

Tele

Arnaldo Pomodoro

Alcuni Maestri

ASC - Sceno

Tele

ATS - Toscana

Tele

COT - Oscurante Teatro

Panni e oscuranti

Fondali retroilluminati

Fondali vinilici: tipologie

GGI - Siria

Garze

RTE - Temporale

Film per retroproiezioni

Informazioni sul trattamento dei dati