Katia Kameli, (Clermont-Ferrand, 1973), vive e la vora a Parigi.
Forte di una doppia cultura francese e algerina, la sua opera fa da ponte tra territori diversi e mette in discussione i punti bui della storia.
Seguendo proprie vie, collega fatti distanti tra loro, riannoda legami allentati, dà voce a parole zittite per scrivere contro-narrazioni.
La sua ricerca fonde, intreccia e tesse una molteplicità di prospettive.
Punto di intersezione di linguaggi poetici, studi visivi e tecniche artigianali, la sua pratica artistica è il risultato di un grande lavoro di accumulazione di relazioni per affinità, prossimità e amicizie.