Es Devlin

L’artista anglosassone sottolinea spesso il carattere manuale e artigianale delle sue scenografie e la sua pratica di usare matita, carta, forbici e colla: una modalità davvero inusuale se si pensa agli allestimenti ipertecnologici che portano la sua firma.Sia che lavori per i grandi palchi rock o per un allestimento d’opera per Wagner – suggerisce la Devlin, «stiamo sempre cercando di creare ...»

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«... la più articolata scultura che ci sia, lo strumento più poetico per comunicare col pubblico».Tra gli allestimenti di maggior rilievo, addirittura iconici per la storia dello show design, ci sono quelli per i concerti dei Take That (in questa immagine), di Beyoncé, Myles Cyrus, Kanye West, per gli U2 e ...

... per Adele, per i quali ha realizzato vere e proprie opere d’arte visiva con palchi pieni di schermi e videoproiezioni di grandi proporzioni.Proprio come una scultura sono concepiti molti degli allestimenti teatrali e lirici della Devlin ...

... a partire dal Parsifal per la Royal Danish Opera (Copenhagen 2012) con la regia di Keith Warner.La spettacolarità del monumentale apparato di scena è tale da mostrarsi come una torre-pedina di una scacchiera ...

... che ruota in modo che il pubblico la possa vedere da ogni angolazione:«Chiamo il mio lavoro ''scultura scenica'' ma, naturalmente, ciò che viene realmente scolpito è l’esperienza del pubblico e, come registi e designer, dobbiamo assumerci la responsabilità di ogni minuto che il pubblico passa con noi.Siamo un po’ come dei piloti che navigano su una rotta di volo per centomila passeggeri.»

Les Troyens con la regia di David McVicar per il Covent Garden di Londra nel 2012 e approdato alla Scala.La straordinaria invenzione scenografica ormai strettamente unita all’immaginario stesso di Les Troyens è quella del «busto equino più alto delle stesse mura di Cartagine, realizzato attraverso un assemblaggio di materiali metallici i più diversi ...»

«... cannoni, ruote, frammenti di altre strutture più o meno riconoscibili, che può essere accostato ai bronzi antichi e rinascimentali ma anche, e soprattutto, alle sculture di Arman o di Tinguely e perfino al Millenium Falcon, la carretta spaziale del capitano Han Solo del ciclo epico moderno di Guerre stellari.»M. Della Valle in A. Monteverdi, Scenografe, 2021La Devlin è partita dal teatro, a Londra ...

... in piccoli teatri come l’Almeida o come il Bush Theatre (78 posti).Tra i primi lavori importanti c'è Betrayal (Tradimenti) di Harold Pinter nel 1998 al Lyttelton Theatre (in questa immagine) con la regia di Trevor Nunn.O, più avanti, deve essere ricordato ...

Es Devlin (Kingston upon Thames, London, 1971) è il nome di maggior rilievo tra le designer teatrali contemporanee che usano i nuovi media digitali: ha firmato i più importanti concerti di musica pop e ha allestito spazi installativi interattivi per musei internazionali e brand di successo, nonché scenografie per opera house internazionali.

Anna Maria Monteverdi, autrice di questa monografia, è Professoressa Associata di Storia del Teatro e docente di Storia della Scenografia alla Statale di Milano.
Tra i suoi testi più recenti:
Scenografe - Storia della scenografia femminile dal Novecento a oggi, Dino Audino, 2021
Leggere uno spettacolo multimediale, Dino Audino, 2020
Memoria maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage, Meltemi, 2018
Le Arti multimediali digitali, (con A. Balzola), Garzanti, 2005

Materiali usati in questa realizzazione

Teatro alla Scala, ''Boris Godunov''

Opera lirica

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