Catalogo
Italiano

Margherita Palli

 

Bozzetto per Lodoïska, allestimento del Teatro alla Scala, 1991.Margherita Palli (1951) inizia giovanissima a lavorare con il regista Luca Ronconi.Prima aveva frequentato i corsi di scenografia di Tito Varisco (all’epoca direttore degli allestimenti scenici della Scala) all’Accademia di Belle Arti di Brera e, soprattutto, quelli di scultura nel laboratorio di Alik Cavaliere, cui fece da assistente per qualche anno ...
Vedi tutte
... nella convinzione, non nascosta, di voler diventare scultrice.Un apprendistato sul campo che Palli non dimenticherà mai e che le permetterà di affinare un metodo rigoroso da trasmettere in seguito ai suoi studenti in Accademia: la pratica viene prima dell’arte.Dopo l’apprendimento della tecnica, per Palli segue il lavoro in team; gli allestimenti con l’architetto Pierluigi Nicolin alla Triennale del 1979 le insegnano la pratica ...
... della condivisione e della creazione di gruppo, esperienza fondamentale da trasmettere ai giovani designer.A Palli (insieme a pochissime altre artiste scenografe) verrà dedicata una delle monografie degli Amici della Scala riservate ai grandi artisti della scena e dei costumi per le produzioni scaligere; nel ritratto biografico del volume a cura di Vittoria Crespi Morbio, viene tracciato proprio il profilo dell’ “artista di bottega” ...
... che arriva al teatro dalla pratica del disegno, della scultura, dallo studio dei materiali e dall’architettura.Palli integrerà ben presto questo procedimento manuale del disegno con il lavoro al computer, che velocizza e permette di mostrare al regista le soluzioni sceniche in un’immediata previsualizzazione 3D.In questa foto e nelle tre precedenti: Lodoïska, allestimento del Teatro alla Scala, 1991.
Assonometria per Il caso Makropulos, allestimento del Teatro Regio di Torino, 1993.Dai primi anni '90 Margherita Palli inizia a familiarizzare con i programmi di grafica computerizzata per la progettazione stereometrica di volumi e spazi architettonici usati dal marito Italo Rota, e da allora le elaborazioni seguono questa traccia tecnologica per la definizione geometrica del progetto.Dalla fine degli anni '90 la progettazione diventa digitale, anche se non in modo esclusivo ...
... come mostrano le elaborazioni grafiche computerizzate conservate all’Archivio del Piccolo Teatro di Milano, tra cui:Sogno, 1999;Lolita, 2000;I due gemelli veneziani, 2000 (nel bozzetto);Il Prof Bernhardi, 2004;Il Ventaglio, 2006;da qui si costruisce la sceneggiatura di base, lo storyboard.
Tornando alla biografia, il suo approdo al teatro dopo gli studi in Accademia avviene con l’architetto Gae Aulenti, nel cui studio lavorava all’epoca della progettazione del Museo d’Orsay: Palli affianca Aulenti nell’allestimento della Donna del lago al Rossini Opera Festival 1981 e del Donnerstag aus Licht (Giovedì da luce) di Karlheinz Stockhausen, con la regia di Ronconi.Nella foto: Oberon, allestimento del Teatro alla Scala, 1988.
Margherita Palli e Luca Ronconi durante le prove di Lodoïska, 1991.Con Ronconi, conosciuto proprio grazie a Gae Aulenti, inizia una trentennale collaborazione sin dal 1984, quando il regista la chiama per lavorare alla Fedra; firmerà con lui oltre settanta spettacoli teatrali e d’opera.Pur collaborando con altri registi, come Mauro Avogadro, Alexandr Sokurov, Carmelo Rifici, Mario Martone, il legame artistico di Palli con Ronconi è diventato emblema del connubio ideale tra regista e stage designer.
Sei volte Premio Ubu e tre volte Premio Abbiati, la stage designer svizzera Margherita Palli, (Mendrisio, 1951) è stata una fondamentale collaboratrice di Luca Ronconi e ha progettato le scenografie di innumerevoli produzioni teatrali italiane e internazionali, in cui ha lavorato a fianco di registi quali Mauro Avogadro, Andrea Barzini, Franco Branciaroli, Liliana Cavani, Cesare Lievi, Mario Martone, Leo Muscato, Davide Rampello, Alexander Sokurov.
Da segnalare, per l'utilità pratica, la sua recente pubblicazione:
Dizionario teatrale, Quodlibet NABA Insights, 2021
che traduce in sette lingue la terminologia specialistica della scenografia e della scenotecnica.

Anna Maria Monteverdi, autrice di questa monografia, è Professoressa Associata di Storia del Teatro e docente di Storia della Scenografia alla Statale di Milano.
Tra i suoi testi più recenti:
Scenografe - Storia della scenografia femminile dal Novecento a oggi, Dino Audino, 2021
Leggere uno spettacolo multimediale, Dino Audino, 2020
Memoria maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage, Meltemi, 2018
Le Arti multimediali digitali, (con A. Balzola), Garzanti, 2005

Materiali usati in questa realizzazione

Stand mobilificio

Spazi commerciali

Teatro alla Scala, ''La damnation de Faust''

Opera lirica

Teatro alla Scala, ''Tosca''

Opera lirica

Teatro Comunale, ''Capriccio''

Opera lirica

Teatro Lirico, ''Capriccio''

Opera lirica

Teatro Sociale, ''Macbeth''

Opera lirica

Informazioni sul trattamento dei dati