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Tib Teatro, ''FIRMAmenTO GALILEO''

Belluno

Il Sipario ad attraversamento, largo 14 m e alto 6 m, è teso su di un Telaio autoportante componibile ad emiciclo composto da centine componibili.La modularità e la realizzazione in alluminio del telaio consentono un trasporto agevole della struttura e l'adattamento del fondale a palcoscenici di varie altezze.
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Il fondale / sipario / cannocchiale di Galileo è stato confezionato con il tessuto LBE - Perolastic e costituisce, con gli oggetti di scena, l'intera scenografia dello spettacolo.
Il fondale viene impiegato come se fosse un piccolo ciclorama che utilizza sia l'illuminazione frontale che la retroilluminazione.Il controluce evidenzia talvolta la funzione separatrice del Sipario ad attraversamento, sottolineando simbolicamente la distanza tra Galileo ...
... e le sue interlocutrici.Oppure viene utilizzato per rappresentare le visioni di Galileo «... suggerite dalla lucidità della mente, seppur nel buio della cecità che accompagna la sua vecchiaia.»Daniela Nicosia, dalle note di regia.
I quattro personaggi femminili sono interpretati da un'unica attrice, che«... si pone, attraverso le differenti figure, quale alter ego enigmatico, a tratti ironico, dolce e appassionato, del genio sanguigno e vitale.»
Tra l'interno e l'esterno il dialogo è a volte possibile, sia pure attraverso una barriera.Una barriera che separa vari mondi: quello della scienza e quello dogmatico, quello maschile e quello femminile, quello interiore e quello della società, e così via.
La barriera tra i personaggi, tuttavia, non è insormontabile.
Assecondate dalle funzionalità simboliche e scenografiche del sipario, con un piccolo sforzo di volontà le quattro donne di Galileo hanno la possibilità - ed il privilegio - di aprire dei piccoli squarci attraverso cui possono entrare nel mondo dello scienziato / filosofo.
Difficile trovare un altro caso scenografico in cui un Sipario ad attraversamento realizzato in LBE - Perolastic abbia assunto un significato figurativo e simbolico così funzionale al testo come accade in questo mini-allestimento che crea un contesto scenico essenziale, rigoroso e suggestivo.

Le riflessioni di Galileo si svolgono all'interno di un gigantesco cannocchiale, un emiciclo realizzato con un Sipario ad attraversamento che separa il mondo dell'astronomo pisano dall'esterno.

Una membrana permeabile solo al passaggio di quattro donne: la madre di Galileo, Giulia Ammannati, la figlia Virginia, all'ordine Suor Maria Celeste, l’amante Marina Gamba, madre di Virginia, e la governante che gli resterà accanto fino alla fine.
Testo, regia, scenografia
Daniela Nicosia
Con
Solimano Pontarollo, Piera Ardessi
Consulenza musicale
Paolo Da Col
Luci, suono
Paolo Pellicciari
Scenotecnico
Luigino Marchetti
Costruzione
oggetti di scena
Luigi Bortot
Realizzazione costumi
Atelier Raptus & Rose

Produzione
Tib Teatro in collaborazione con Università degli Studi di Padova-Dipartimento di Astronomia e Fondazione Teatri delle Dolomiti

Materiali usati in questa realizzazione

9TM - Telai in metallo

Telai per scenotecnica

COS - Oscurante

Panni e oscuranti

LBE - Perolastic

Tessuti elastici

Sipari ad attraversamento

Tipologie di sipario

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