Il diciannovenne Mozart fu incaricato dall'arcivescovo di Salisburgo di comporre Il re pastore in occasione del passaggio dell'arciduca Massimiliano, figlio ultimogenito dell'imperatrice Maria Teresa.
La prima esecuzione avvenne di fronte all'arciduca, al Palazzo Arcivescovile, e fu diretta dall'autore.
La definizione di ''serenata'', attribuita alla composizione dallo stesso Mozart, è dovuta probabilmente all'assenza di allestimento scenico con cui fu programmata la prima rappresentazione.